Oltre il corso delle sere, raggiante e fatale come ninfa di Zeus, indolente sorride, la Città più non fluttua. Dalla sua superficie trae un po’ di suono; esagera l’oscuro che vedi in me. E’ l’oscuro di Venezia e il mio interno è in lei, sguardi teneri caduti negli specchi d’acque in crescita. Ma ora guardo […]
read morePoesie
Ho abbracciato l’alba a Venezia. Nulla si muoveva ancora sulla fronte dei palazzi. L’acqua era morta. Ho camminato e le pietre mi guardavano ormai piene di pallidi e freschi bagliori. Ho inseguito l’alba fuggitiva fra i campanili e le cupole, ali di gabbiani si alzavano senza fruscio e ho sentito un po’ il suo corpo […]
read moreNei miei capelli il sole di Venezia s’inchina nella solitudine di un oro, risultato supremo d’ogni alchimia, e tutto sospende intorno lo spazio. Nessuno sa quali oggetti si fondono come se fossero parte di me stessa. E quasi in sogno, dietro ombra e verde, in segreto mi mostra il mare che cala e cresce e […]
read moreE’ aperta la stanza al cielo turchino, sale di lacrime d’infanzia affatturate al blu della finestra. Rimescola il mio blu il cicalare di bambini alle prime ore azzurre sulla purità del mare. Oh stagioni, oh castelli di sabbia! Adunarsi di scene all’infinito. Scherzi d’angeli bianchi distesi sui fianchi.
read moreIl sole sovrano scendeva. Mi allontanavo dal concetto, scostavo il cielo, l’azzurro che è nel nero e vivevo. Era la mia vita, non scritta, non cantata, nella quale si crede e che non si canta. Amavo il mare, l’anello magico nell’acqua luminosa come se dovesse lavarmi d’azzurro. In quei nobili minuti in tutti gli esseri […]
read moreLa risacca m’accoglie tremula in questo incomprensibile abbandono. Figure passano come le onde in chiara coorte, risvegliano infinite estati. Sono giovane al mio mare, mi vuole amare, mi vuole cullare.
read moreIl mare pulsa. Un gabbiano immobile Galleggia Sulla marea del vento. Cielo e mare Come una sfera Azzurra e verde, Ogni cosa, insieme. Come innamorati arditi, Come se fosse ancora estate Noi scivoliamo In un altro tempo, Perduti nelle vesti Di tutta questa luce Verdissima!
read moreC’era lontano un lustro di lampioni e nei cieli, sul cerchio della terra, vedesti la tua immagine stretta nel mare da un piacere ignoto. Il bacio mio ti consacrò al patto, libero e forte come onda di mare. Cantai la gioia alle porte di San Marco perché vidi l’eletto fra mille. Precedeva con briglie di […]
read moreVi aleggiava l’azzurro e la fierezza nereggiava dappertutto come la terra. Sedeva riscaldando i piedi con le mani e le gambe risplendevano di luci biancastre, tracce di madreperla. Al mattino volava il grano, grumi di luce e di tepore.
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